Bambini, Fiori di Bach e disegni

Ho pensato a questo tema, contestualizzandolo soprattutto a favore dei genitori, che in questo periodo hanno avuto modo di conoscere approfonditamente i loro bimbi.
Le essenze dei Fiori di Bach, che io utilizzo artisticamente su tela miscelandole con il Fluid Painting, rappresentano in realtà una importante integrazione, poco conosciuta e utilizzata, un valido aiuto per i genitori che desiderano essere di sostegno ai propri figli e farli crescere felici.
Capita che mamme mi chiedano consigli poiché i loro figli non dormono, o non vogliono saperne di andare a letto alla sera, in casi di enuresi, di iperattività o di apatia inspiegabile.
Di solito mi dicono: "c'è un fiore che faccia addormentare presto Jacopo di sera?", oppure: "cosa mi consigli per rendere più tranquillo Matteo, perché io non so più come calmarlo!", oppure: "Caterina non vuole mangiare, dalle un fiore!".
Se ci si
concentra solo sul sintomo sperando che l'essenza possa, dalla sera
al mattino, risolvere i disagi di Jacopo e Matteo, è bene
disilluderci: i Fiori di Bach non sono farmaci e, come sosteneva il
Dr. Bach questi rimedi "curano il malato e non la malattia".
Cosa significa questo?
Non esiste un Fiore di Bach per
far dormire o per rendere il bambino meno agitato. Ci sono Fiori per
ogni stato d'animo che sta affrontando e vivendo in quel
determinato momento della vita. Il dialogo fra i genitori e il
terapeuta è importantissimo per comprendere meglio cosa c'è
dietro ad un momento di disagio.
Siamo fatti di fisico, cervello, ossa e muscoli ma anche di cuore, emozioni e stati d'animo, di dubbi e domande, a volte senza risposta; questo vale anche per i bambini.
In loro possono crearsi momenti davvero difficili da superare e da
spiegare chiaramente al genitore. Può essere difficile dire:"mamma,
quella maglia non la voglio mettere perché punge!", e il risultato
comportamentale si traduce in uno scoppio di pianto disperato e nel
lancio dello zaino giù dalla sedia. È naturale che un genitore si
faccia qualche domanda, ma prima di arrivare a punire l'autore del
gesto "sopra le righe", proviamo a guardare la situazione da un
punto di vista differente.
Vero è che un sintomo c'è: "la
maglia punge e crea prurito".
Ma cosa può essere successo
nella situazione contingente?
Oppure, è una risposta reiterata
nel tempo?
In questa situazione terapeutica, è proprio grazie
al dialogo intercorso con la mamma del piccolo cliente, che è venuta
alla luce la motivazione di quegli scatti di ira, che si
ripresentavano puntuali ogni volta che doveva uscire di casa e che la
mamma gli metteva quel maglioncino.
Durante la fase di dialogo
con la mamma, ho chiesto a Jacopo di fare un disegno. Jacopo non è
un bambino che socializza volentieri così il disegno e l'utilizzo
di alcuni colori, hanno permesso di dare conferma di ciò che ha
raccontato la mamma e di dare voce al disagio del bambino.
Durante le mie sedute, solitamente lascio che scelga il piccolo cliente il soggetto del disegno, per poi farmi spiegare cosa ha disegnato e cosa vede lui nei suoi tratti.
Attraverso il
disegno i bambini narrano vicende vissute o immaginate; come il
gioco, il disegno è divertimento, è un'attività a cui si
dedicano volentieri e attraverso cui è possibile leggere utili
informazioni per conoscerli meglio e aiutarli nelle loro difficoltà.
Gli elementi a cui si presta attenzione sono la collocazione
del disegno sul foglio, la dimensione, il tratto e la pressione dei
colori, le tonalità utilizzate, per poi passare all'osservazione
del disegno in sé.
La dimensione del soggetto sul foglio è
collegata alla stima che ha di sé: figure troppo piccole esprimono
un senso di inadeguatezza, timidezza e introversione; al contrario
forme molto grandi denotano fantasie di grandiosità, competizione,
eccessi nel comportamento. Così anche i colori hanno la loro
importanza, come rosso, giallo e arancione, che sono preferiti da
bambini estroversi e curiosi, mentre blu, azzurro e viola sono scelti
da chi è più introverso, controllato e poco socievole. Il verde è
indice di tranquillità, mentre i colori molto scuri denotano disagi
emotivi.Quando disegna se stesso sono importanti le
dimensioni di testa, collo, tronco, gambe, braccia e mani. Ognuna di
queste parti ha un significato rispetto al benessere della zona del
pensiero, dell'affettività, del contatto con la realtà concreta.
Il modo in cui vengono disegnate queste zone, esprime anche il
rapporto con la propria sessualità, con la vita istintiva e con il
controllo razionale.
Il disegno è dunque uno strumento prezioso che permette agli adulti di comprendere meglio il mondo del bambino. In questo contesto di ascolto gentile e di comprensione, i Fiori di Bach possono trovare la soluzione ai momenti poco facili dei vostri bimbi.
Cinzia Rosa -
Iridologia, Fiori di Bach, Fitoterapia, Reiki
T: 3392417569